Anche a febbraio è tempo di Festival di Cinema Africano a Verona e, come sempre, l’appuntamento rimane invariato: ogni seconda domenica del mese al Cinema Teatro Santa Teresa, via Molinara 23, Borgo Roma, fino a maggio. E allora eccoci a riaccendere le luci in sala domenica 12 febbraio, alle ore 21, per una doppia proiezione: un cortometraggio proveniente da Senegal/Francia Terremere del regista Aliou Sow e un lungometraggio, Rain the Color Blue of with a Little Red in it, di Christopher Kirkley, che invece arriva dal Niger per rendere omaggio a un grande artista, venuto a mancare lo scorso anno: Prince.
Terremere racconta la storia di Abdoulaye, un giovane di vent’anni che vive nella periferia di una grande città della Francia. Quando il fratello muore tragicamente in un incidente stradale, Abdoulaye decide di trasportarne il corpo in Mauritania, nel villaggio dei suoi genitori.
Il lungometraggio che segue, Rain the Color Blue of with a Little Red in it, narra le vicende di un musicista che cerca di fare il suo mestiere con genuinità nel contesto turbolento della subcultura dei chitarristi Tuareg. Il protagonista, un musicista vero, Mdou Moctar, deve combattere le gelosie dei suoi colleghi, affrontare prove d’amore, superare conflitti familiari e il suo più grande rivale: sé stesso. Stilisticamente il film è un omaggio a Purple Rain di Prince ed è una finestra aperta sulla città di Agadez.
Due parole sui registi: Aliou Sow si diploma all’Ecole Supérieure de Réalisation Audiovisuelle di Parigi nel 2005 e, dopo una specializzazione in effetti speciali al Campus de la Fonderie de l’Image della capitale francese, realizza nel 2008 il suo primo cortometraggio, Le Monde Est Petit. Il film viene selezionato in molti festival internazionali dove ottiene diversi riconoscimenti. Dopo aver diretto il video musicale Fils d’immigrés e il documentario AS-Salat. La Priére en Islam, Aliou Sow realizza nel 2015 il suo secondo cortometraggio, Terremere, co-prodotto da ARTE e presentato al Dubai International Film Festival e al Festival International du Court Métrage à Clermont-Ferrand.
Christopher Kirkley è studioso e collezionista di musica. Il suo lavoro di archiviazione si focalizza sull’area del Sahel nell’Ovest dell’Africa e consiste nell’esaminare le correnti contemporanee di musica popolare nell’evoluzione del panorama tecnologico, l’interazione delle tradizioni locali con le influenze trans global, e nell’analizzare le nuove modalità di trasmissione culturale. Produce sotto l’etichetta Sahel Sounds e gestisce un blog che esplora le arti e la musica del territorio.
I prossimi appuntamenti:
- Il 12 marzo con il cortometraggio Samedi Cinema e il lungometraggio Kalushi: The Story of Solomon Mahlangu;
- Il 9 aprile con il cortometraggio Ghassra e il lungo Parfum de printemps;
- Il 14 maggio appuntamento con due corti Let’s rock e Le Bleu Blanc Rouge de Mes Cheveux a chiudere il lungometraggio Hissein Habré, une Tragédie Tchadienne.