Ad Abidjan, le Go Girls intraprendono un incerto cammino in bilico tra delinquenza e prostituzione, per sfuggire alla brutalità della famiglia. Giovanissime, poco scolarizzate, per lo più musulmane, queste ragazze sono pronte ad affrontare il disonore e la morte pur di guadagnare la libertà di cui sono state private sin dalla tenera età. Rivoluzionano la loro vita per un nuovo destino, e abbracciano il progetto sociale “la Casa delle Go”.
Si prospettano nuove sfide. Chi vincerà?
La Regista
Eliane de Latour, antropologa e regista, inizia la sua carriera come documentarista e poi
si sposta sul linguaggio della fiction ma sempre affrontando temi sociali. Il suo sguardo si posa all’interno dei mondi chiusi di coloro che stanno combattendo contro barriere fisiche o sociali. Realizza un film
sugli anziani della catena montuosa delle Cévennes, uno sugli harem in Niger, uno sulle carceri di Parigi, uno sui ghetti in Costa d’Avorio e sui migranti irregolari in Europa. Inoltre si avvicina al tema delle grandi o piccole conquiste di libertà legate al desiderio di emancipazione. Poi si concentra sulle ragazze in conflitto con la legge, sui minori detenuti in Marocco, e sugli adolescenti addestrati a fare la guerra in Costa d’Avorio.
- Titolo: Little Go Girls
- Regista: Eliane de Latour
- Nazionalità: Francia
- Anno di uscita: 2015
- Tipologia: documentario lungometraggio
- Durata: 79 min
- Interpreti: Awa Ballo, Sofia Koné, Maimouna Fofana, Aminata Sidibè
- Tematiche: la piaga della prostituzione come fuga da una dimensione inaccettabile, le molteplici forme della schiavitù, un tentativo di recupero
- Lingua: lingua francese – sottotitolato in italiano
- Consigliato a: scuole superiori e adulti
- Anno di presentazione al FCAVR: 2016
- Anno di premiazione al FCAVR: 2016 – Miglior film della sezione Viaggiatori & Migranti, a pari merito con Dustur di Marco Santarelli